Hanno funzionato da traino per lo sviluppo dell'industria sarda delle vacanze, ora rischiano di diventare il pallido ricordo di una stagione (troppo breve) che ha riportato in massa i turisti in Sardegna.

Ryanair ha fatto da apripista per molte altre compagnie collegando l'Isola con le più importanti città del vecchio Continente, ma è stata anche la prima a salutare quando sono venuti meno i contributi che l'Unione Europea ritiene essere "aiuti di Stato".

Figlie del concetto stesso di concorrenza, le compagnie low cost avrebbero dovuto riversarsi in massa sui collegamenti tra la Sardegna e il Vecchio Continente e, in parte, così è stato; trascurando, però, quello che l'elemento principale della loro esistenza, e cioè il basso costo delle tariffe.

I collegamenti sono rimasti, anzi sono anche aumentati di numero, ma nel contempo sono cresciute anche le tariffe tanto che, per la prossima estate, se i turisti vorranno venire a trascorrere le vacanze da noi dovranno rassegnarsi a spendere anche 500 euro tra andata e ritorno.

Per di più anche i collegamenti con la Penisola non vanno benissimo; per le imminenti vacanze pasquali non si trova un biglietto in partenza da Milano per Cagliari e Alghero.

Per i sardi sembra di vivere la replica della stagione di qualche anno fa con i collegamenti via mare, quando la privatizzazione di Tirrenia portò alla creazione di un "cartello" tra le principali compagnie con conseguente aumento indiscriminato delle tariffe.

La funzione calmieratrice del mercato è già operativa con le norme che regolano la "continuità territoriale", ma qualcuno spera che Alitalia e Meridiana possano entrare anche nel remunerativo ma difficile mercato ora occupato dalle compagnie "a basso costo".

Una eventualità remota, però, e allora ci si deve augurare che sia la mano pubblica (leggi Regione) a cercare la strada per invogliare le compagnie a sbarcare in Sardegna con tariffe che attraggano i turisti; incassato il no di Bruxelles occorre uno sforzo di fantasia per aggirare l'ostacolo.

Non dovrebbe essere così difficile.
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