I dati economici italiani (a cominiciare dalla crescita della produzione industriale) stanno dando segni di ripresa, ma nell'Isola i consumi non ripartono.

Anzi, tra le regioni, la Sardegna è agli ultimi posti per quanto riguarda la spesa delle famiglie.

A certificare la situazione è l'ultima indagine condotta da Confesercenti a partire dai dati Istat ed Eures-Cer sull'impatto regionale della grande recessione dei consumi che ha colpito l'Italia negli anni scorsi.

I numeri mostrano che la spesa delle famiglie è tornata sopra i livelli del 2007, anno zero dell'ultima crisi, solamente in sei regioni d'Italia su venti, ovvero Trentino-Alto Adige, Liguria, Basilicata, Valle d'Aosta, Emilia Romagna e Toscana.

A mettere a segno l'incremento maggiore sono stati i nuclei famigliari delle province autonome di Trento e Bolzano, con una spesa media annuale in aumento di 2.493 euro sul 2007.

In tutte le altre 14 regioni, invece, i consumi non sono ancora ripartiti e il livello di spesa media delle famiglie resta inferiore a quelli di 10 anni fa.

La maglia nera va alle famiglie umbre, la cui spesa media annuale, nell'ultimo anno disponibile, è stata inferiore di 5.711 euro rispetto al dato registrato nel 2007.

Quanto alla Sardegna, le famiglie isolane negli ultimi 12 mesi monitorati hanno speso in media 4.251 euro in meno rispetto a 10 anni fa.

(Redazione Online/l.f.)

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