Le prospettive del porto turritano al centro di un incontro che si terrà domani nel palazzo comunale di Porto Torres. I deputati Nardo Marino, componente della commissione Trasporti alla Camera, e Paola Deiana, parlamentare componente della commissione Ambiente incontreranno il sindaco Sean Wheeler per parlare delle nuove opere infrastrutturali messe a punto dall'Autorità di sistema portuale che attendono di essere avviate per rilanciare lo scalo turritano.

Vittima della grande crisi industriale, il porto, uno dei punti centrali di tutti i programmi politici per tentare la risalita, mantiene sempre il secondo posto nella classifica degli scali sardi per passeggeri e merci, a conferma che le sue potenzialità resistono e si difendono grazie anche alla sua posizione strategica capace di fare da anello di congiunzione con le città più turistiche quali Alghero e Castelsardo. Intanto nel cassetto ci sono i grandi interventi infrastrutturali, la polvere non gli ha intaccati, ma iniziano ad uscire fuori tra il prolungamento dell'Antemurale di ponente e la resecazione della banchina alti fondali del porto civico di Porto Torres.

La firma del contratto di appalto è stato sottoscritto a Cagliari, dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, e dal rappresentante legale della Sales Spa, Pasquino Zambernardi. L'opera da quasi 30milioni di euro riporta a Porto Torres la costruzione dei cassoni che completano l'infrastruttura, con la previa acquisizione delle necessarie autorizzazioni ambientali e paesaggistiche. Una boccata d'ossigeno per quei lavoratori usciti dal mercato del lavoro che attendono lo sviluppo del territorio e il loro reimpiego nei cantieri del porto e non solo.
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