Terminate le feste di Natale e di fine anno, i prezzi dei biglietti aerei per le tratte nazionali verso l’Isola sono crollati. Se lo scorso dicembre si spendevano anche 370 euro per volare in Sardegna, ora ne possono bastare 60.

È quanto emerge dai dati del “Centro di formazione e ricerca sui consumi” guidato da Furio Truzzi, presidente di Assoutenti da tempo impegnato nella battaglia contro il caro voli.

Chi un mese fa acquistava un volo di sola andata per trascorrere le vacanze in famiglia pagava anche cinque volte il prezzo che pagherebbe oggi per la stessa tratta.

Qualche esempio: partire il 23 dicembre da Venezia a Cagliari costava 379 euro, oggi 142 (-62,5%), da Bologna a Cagliari nel periodo di Natale costava 358 euro, oggi 62 (-82,7%).

Ancora più bassi i prezzi per volare in Sicilia: per un Bologna-Palermo si passa da 353 a 31 euro, per un Genova-Catania da 340 a 103, per un Genova-Palermo da 335 a 52, per un Venezia-Palermo da 328 a 68 euro.

«I rialzi provocati da algoritmi e sistemi di definizione dei prezzi dinamici hanno dopato il settore, con conseguenze dirette sulle tasche dei consumatori», afferma Truzzi, che attende «fiducioso» i risultati dell’indagine aperta dall’Antitrust sull’uso degli algoritmi.

Truzzi evidenzia anche che i biglietti sulle tratte nazionali nel 2023 hanno subito un rincaro medio annuo del 37,8%, che va aggiunto al 20% registrato nel 2022.

(Unioneonline/L)

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