Bollette di luce e gas più costose per le famiglie italiane.

Lo comunica l'Autorità per l'energia elettrica, precisando che, a partire dal primo trimestre del prossimo anno, si registrerà un incremento del 5,3% per le forniture elettriche e del 5% per quelle del gas, secondo quanto previsto dall'aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela.

L'aumento dell'elettricità dal 1° gennaio, comunica l'Authority, è legato a una serie di fattori al rialzo che hanno portato a una decisa crescita dei prezzi all'ingrosso nell'ultimo trimestre (+20% del Prezzo Unico Nazionale solo a novembre rispetto al mese precedente). Tra questi la ripresa dei consumi, l'indisponibilità prolungata di alcuni impianti nucleari francesi, alcune limitazioni nei transiti di elettricità nella rete italiana e la minore disponibilità della generazione idroelettrica dovuta alla scarsa piovosità.

Per il gas, invece, l'aumento è determinato dalle attese dinamiche legate alle stagioni invernali, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, che - in un mercato unico - implicano la crescita dei prezzi anche nei mercati all'ingrosso italiani.

L'AUMENTO IN CIFRE - A tradurre il dato sull'anno solare è l'Unione Nazionale Consumatori, che per il 2018 prevede una "stangata" da 79 euro: 28 in più per la luce e 51 in più per il gas.

"Si tratta di tasse occulte che andrebbero invece addossate alla fiscalità generale", sostiene l'esperto del settore energia dell'associazione, Pieraldo Isolani. Gli fa eco per il Codacons il presidente Carlo Rienzi, sottolineando in particolare che il maggior peso della bolletta elettrica "è causato, tra i vari fattori, anche dagli oneri per la sicurezza del sistema elettrico, che vengono scaricati interamente sui consumatori".

(Unioneonline/D)

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