Giornata nera per Snapchat, che a Wall Street e ad appena quattro mesi dal suo debutto in borsa arriva a perdere oltre il 7 per cento. La ragione del tonfo è una bocciatura arrivata ieri da Morgan Stanley, una delle banche che ha sottoscritto l’Ipo e ha guidato il collocamento del titolo. Il rating di Snap è stato tagliato da "overweight" a "equal weight" e l’obiettivo di prezzo da 28 a 16 dollari per azione.

Dai massimi toccati dopo l’Ipo (27 dollari per azione) ai minimi toccati ieri Snapchat ha perso il 45% e si teme sia solo l'inizio. Il prossimo 29 luglio scade inoltre il periodo di lock-up dopo la quotazione e non è escluso che, vista l'oscillazione fra valutazioni esagerate e crescita deludente, ci sia chi voglia disfarsi al più presto dei titoli.

La modifica del rating su di una società quotata è un’autentica rarità quando a prendere la decisione è uno dei principali collocatori del titolo. Grande sorpresa per la rapidità, solo 4 mesi, con cui il cambio di rotta è avvenuto.

(Redazione Online / v.l.)
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