"L'Eni abbandona la chimica verde"Ombre sul futuro di Porto Torres
''Eni, con il nuovo piano di riassetto, abbandona la chimica verde
e la relega a fanalino di coda dell'Europa".
Lo hanno scritto in una nota i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, nel corso della riunione del coordinamento sindacale del Gruppo Eni di oggi.
"Ancora una volta" - si legge ancora nel documento sindacale - "ci troviamo di fronte a un'occasione perduta: si accumulano tagli nei processi di riconversione, insieme a un abbandono di siti importanti come Porto Marghera, Porto Torres, Gela e alla stessa
incertezza della prospettiva industriale di Saipem".
E per rispondere al piano dell'Eni sono state proclamate due ore di sciopero articolate a livello territoriale.
Il 28 novembre, inoltre, invece si svolgerà una grande assemblea pubblica nazionale a Roma con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Camusso, Furlan, Barbagallo che deciderà eventuali ed
ulteriori azioni di lotta.