Raggiunge quasi la cifra di 600mila unità l'esercito dei lavoratori cosiddetti "occasionali" in Italia nel 2017.

Secondo lo studio della Cgia, Associazione Artigiani e Piccole Imprese, di Mestre, tra badanti, baby sitter, traslocatori, hostess e steward agli eventi, parcheggiatori e personal trainer sono 592mila gli italiani impiegati in occupazioni che li hanno impiegati per meno di 10 ore alla settimana nell'anno passato.

Di questi, 389mila hanno prestato servizio come dipendenti, mentre 203mila come autonomi.

I numeri, spiega la Cgia, sono leggermente in calo: da un lato per la ripresa occupazionale, dall'altro per l'utilizzo dei voucher, e in ogni caso si tratta di cifre sottostimate, dice il segretario Renato Mason: "Sappiamo benissimo che questo settore presenta delle zone d'ombra molto estese, dove il sommerso la fa da padrone. Tuttavia, è interessante notare che queste occupazioni regolari sono ad appannaggio soprattutto di donne e pensionati e servono ad arrotondare le magre entrate familiari, in particolare al Sud".

(Unioneonline/s.s.)
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