La Giunta regionale ha dato il via libera al programma triennale (2021-2023) che dispone quattro milioni di euro per la progettazione di interventi che serviranno a realizzare nuovi impianti di produzione di energia idroelettrica e a riqualificazione le opere del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale.

Rientrano tra le le iniziative finanziate, l’impianto idroelettrico ad accumulo nel sistema delle dighe Cantoniera e Pranu Antoni (190mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto mini-idroelettrico a recupero di energia presso la diga di Santa Lucia (167.500 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto mini-idroelettrico a recupero di energia nel collegamento tra l'invaso dell'Alto Temo e l'invaso del Cuga (334.700 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto mini-idroelettrico a recupero di energia a valle dell'esistente impianto di sollevamento di Monteleone Roccadoria che collega l'invaso dell'Alto Temo con quello del Bidighinzu (220mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto mini-idroelettrico a recupero di energia presso il punto di rilascio sulla vasca di compenso Coraxis (205mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto mini-idroelettrico a recupero di energia ottenibile dai trasferimenti idrici tra la traversa Ponte Valenti e l'invaso del Bidighinzu (282.300 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna).

Nel piano della Regione sono compresi anche la connessione di diversi comprensori irrigui oltre alla riqualificazione del Nodo Macchiareddu (250mila euro, soggetto attuatore Enas); l’impianto idroelettrico ad accumulo tra gli invasi Monte Poni e Punta Gennarta (639mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto idroelettrico a recupero energetico dai volumi trasferiti tra la diga di Sa Forada de S'Acqua e il torrino Ichnusa (179mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto idroelettrico a recupero energetico a valle della diga del Cuga (220mila euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); l’impianto idroelettrico a recupero energetico dai trasferimenti idrici previsti tra l'area di Medau Zirimilis e l'invaso di Bau Pressiu (122.500 euro, soggetto attuatore Opere e Infrastrutture della Sardegna); lo studio di fattibilità per la manutenzione straordinaria delle opere in linea del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale (200mila euro, soggetto attuatore Enas).

"Ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche invasate nei bacini artificiali e abbattere i costi energetici sostenuti dal sistema idrico multisettoriale è uno degli obiettivi che perseguiamo in un'ottica di maggiore efficienza ed efficacia del sistema idrico", ha commentato il governatore Christian Solinas, "sviluppare l'autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fotovoltaico e idroelettrico corrisponde infatti a perseguire la piena efficienza nella gestione del servizio idrico".

(Unioneonline/F)

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