"Salvateci". È l'appello unanime dei lavoratori di Air Italy, in partenza per Roma dove domani manifesteranno in occasione del tavolo sul futuro della compagnia aerea al ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Non saranno tantissimi, "meno dei 300 ieri a Cagliari davanti al consiglio regionale". Anche "perché non ci sono voli e il viaggio in nave è molto lungo e dispendioso", spiegha Giorgia Palanghi, dipendente Air Italy, Rsu per conto della Cgil. "Da quando si è deciso di andare a Roma in occasione del tavolo al Mit è stato impossibile prenotare i voli di rientro: quindi ci andremo in nave, ma costa molto".

Lì troveranno i colleghi di Malpensa, "che saranno di più e partiranno in pullman già stasera".

"Andiamo a Roma per chiedere a gran voce che si blocchi la liquidazione in bonis e si proceda con un concordato", spiega la Palanghi, sposando così la linea del ministro Paola De Micheli.

Cosa si attendono i lavoratori dal tavolo di domani? "Risposte concrete - afferma la rappresentante sindacale -, non vogliamo il concordato per non lavorare, ma per avere più tempo utile all'individuazione di nuovi partner che possano consentire alla compagnia di continuare a volare".

Air Italy, spiega ancora la Palanghi, "va salvata per i lavoratori e per la Sardegna, visto che è fondamentale anche per la continuità territoriale".

C'È ANCHE IL COMITATO PER L'INSULARITÀ - Oltre ai dipendenti della compagnia aerea e ai sindacati ci saranno anche rappresentanti della Regione e del Comitato per l'insularità domani a Roma.

"Scendiamo in piazza per ribadire il diritto alla mobilità dei sardi nella battaglia bipartisan per l'inserimento del principio di insularità in Costituzione. Il nodo trasporti, i ritardi nello sviluppo economico e sociale, il gap infrastrutturale e nelle reti di comunicazione (comprese quelle energetiche) rappresentano l'insieme degli effetti legati all'insularità che ci hanno portati a Roma per ribadire ancora una volta l'importanza del riconoscimento della condizione sarda da parte dello Stato", spiegano i portavoce del Comitato Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu.

Le iniziative del Comitato per l'insularità prevedono anche una serie di sit in nei principali aeroporti italiani, con la partecipazione della Federazione degli emigrati sardi. Il primo è in programma per domani alle 11.30 negli scali di Alghero, Cagliari, Olbia, Roma, Milano e Torino.

(Unioneonline/L)
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