Rimborsi congelati sulle bollette a 28 giorni, almeno fino al 31 marzo del prossimo anno.

Il Consiglio di Stato si è pronunciato con quattro ordinanze sulla questione della fatturazione su quattro settimane da parte delle maggiori compagnie di telecomunicazioni, decidendo di sospendere l'ordine del Garante delle Comunicazioni di rimborsare gli utenti entro il 31 dicembre per i giorni illegittimamente erosi.

La corte ha accolto le richieste avanzate da Telecom Italia, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, concedendo la sospensiva in attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni della sentenza di primo grado del Tar del Lazio dello scorso novembre, non ancora depositate.

In quell'occasione il tribunale amministrativo aveva anche cancellato le multe agli operatori.

Sul piede di guerra le associazioni in difesa dei consumatori.

"Il Consiglio di Stato ha fatto un bel regalo agli operatori telefonici e un dono sgradito agli utenti", accusa il Codacons, "ma fortunatamente l'ultima parola spetta al Tar che dovrà depositare le motivazioni della sentenza con cui ha confermato il diritto dei consumatori al rimborso. Non appare corretto affermare che i gestori telefonici avrebbero subito un danno in caso di restituzione delle somme indebitamente percepite perché oggi, grazie ai sistemi informatici, eventuali bonus accreditati agli utenti sarebbero potuti tornare in automatico nelle disponibilità dei gestori nel caso - assai improbabile - di vittoria dinanzi la giustizia".

(Unioneonline/F)
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