Continua a salire il prezzo della benzina in Sardegna. Ieri ha toccato la soglia psicologica dei 2 euro al litro, oggi l’ha sforata arrivando a 2,006 secondo la rilevazione quotidiana diffusa del ministero delle Imprese e del Made in Italy. 

Ma diversi distributori, denuncia Adiconsum Sardegna, vendono la verde in modalità self a prezzi vicini ai 2,1 euro al litro, mentre al servito si va verso i 2,3 euro addirittura.

«Per quanto riguarda il self service, i prezzi aggiornati ad oggi vedono il picco di 2,099 euro al litro per la benzina nella provincia di Nuoro, e precisamente presso i distributori ubicati a Urzulei, Ovodda, Bari Sardo, Loceri – spiega il presidente Giorgio Vargiu –. Ad Olbia il prezzo più alto raggiunge 2,095 euro, 2,079 euro al litro a Budoni, Villasalto e Silius”.

Per il servito, invece, i listini alla pompa sfiorano i 2,3 euro al litro: a Loiri Porto San Paolo Selargius e Olbia un litro di benzina viene venduto oggi a 2,299 euro.

In Italia

Se in autostrada il prezzo in modalità self è salito a 2,051 euro, quello del gasolio è a 1,987.

Fuori dalle autostrade Bolzano si conferma come la zona più cara, con la benzina a 2,015 euro al litro e il diesel a 1,947.

Seguono Liguria con 2,013, Basilicata 2,009, Sardegna e Calabria 2,006, Valle d’Aosta 2,005.

I commenti

«Listini fuori controllo, aumentano di giorno in giorno – sottolinea il vicepresidente di Assoutenti Gabriele Melluso -. Alla forte salita delle quotazioni petrolifere si associa una carenza di scorte che potrebbe creare ulteriori distorsioni del mercato. Per questo ribadiamo a gran voce la necessità di un intervento immediato del Governo, che non può più tergiversare e deve operare sulla tassazione, riducendo da subito le accise che gravano su benzina e gasolio sfruttando l’extragettito Iva sui carburanti».

Parla di situazione «insostenibile» e che avrà «un effetto domino con conseguenze anche sui listini dei prodotti trasportati su gomma» Giorgio Vargiu di Adiconsum Sardegna.

«L’ipotesi di un bonus benzina per le famiglie meno abbienti allo studio del Governo è la solita misura spot che non risolve il problema, un palliativo che, come insegna l’esperienza del passato, non porterà benefici alla collettività. Per questo invitiamo il Governo a mettere mano al nodo della tassazione», conclude Vargiu.

(Unioneonline/L)

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