Le aziende agro-pastorali nel Parteolla hanno poche settimane di vita.

È una crisi senza precedenti quella che ha colpito, quasi sino ad annientarli, oltre cento allevamenti che un tempo sostenevano da soli buona parte dell'economia di un territorio dalla grande tradizione agro-alimentare. Servono misure di emergenza.

"Chiediamo ai rivenditori di materie prime di farci credito almeno sino all'arrivo dei contributi stanziati dalla Regione per il sostegno al comparto ovi-caprino", dicono i pastori riuniti in una sorta di comitato più o meno spontaneo.

A garanzia del pagamento futuro basterebbe un decreto dell'assessorato dell'Agricoltura e Riforma agro-pastorale che possa rassicurare i commercianti.

La Regione ha stanziato 45 milioni di euro per l'intero settore nell'Isola, ma i soldi non sono ancora arrivati ai destinatari.

È necessario velocizzare il funzionamento della macchina istituzionale per quanto riguarda i pagamenti e mettere i soldi nelle tasche (o meglio, nei conti bancari) degli imprenditori.

È questo il periodo in cui gli animali hanno più bisogno di sostegno.

Le pecore gravide sono al quarto mese di gestazione, mangiano per due.

Inoltre proprio in questa fase il rischio malattie è molto più elevato.

Non resta più molto tempo per salvare le aziende.
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