Un contest fotografico sui social per promuovere i prodotti dell'artigianato alimentare sardo.

Il progetto "L'Artigianato è in tavola", promosso dalla Camera di Commercio di Sassari e Confartigianato Imprese Sardegna in collaborazione con l'Aifb, Associazione Italiana Food Blogger, si è sviluppato per tre giorni con 29 imprese artigiane del nord Sardegna che hanno messo a disposizione le loro migliori produzioni enogastronomiche: dai culurgiones alle panadas, dai liquori alla birra, per arrivare alle ceramiche, al sughero e ai complementi di arredo.

Tutto fotografato da un gruppo di specialisti della comunicazione fotografica sui social, che nei giorni scorsi sono sbarcati in Sardegna per conoscere e raccontare le imprese e le produzioni dell'Isola.

Il tour è partito da Olbia, con visita all'azienda di produzione della ceramica Varalto e la partecipazione a Benvenuto Vermentino, all'interno della cui manifestazione è stato allestito uno stand di Confartigianato Gallura dove le aziende dell'artistico e del design hanno potuto esporre i loro prodotti.

Successivamente il gruppo si è trasferito a Ozieri, per ammirare le produzioni dell'artigianato locale esposte presso il Museo Mulino Galleu, poi a Pattada, per conoscere meglio l'azienda artigiana della coltelleria Giampiero Pizzadilli.

Il minitour si è concluso con la visita di alcuni nuraghi del territorio gallurese e a diverse imprese artigiane, tra cui le produzioni di vini e liquori Rau, e dei dolci Giglio di Sardegna.

"Il progetto è nato dalla necessità di trovare nuove strategie per far conoscere le eccellenze dell'artigianato agroalimentare e tipico e tradizionale anche fuori dai canali tradizionali", ha commentato Maria Amelia Lai, presidente regionale di Confartigianato Sardegna.

"La viralità dei social è un'opportunità straordinaria per raggiungere nuovi consumatori, a cominciare dai più giovani, in Italia e in tutto il mondo", ha concluso. 

(Unioneonline/F)

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