Si chiama Francesco Grussu ed è originario della provincia di Oristano l'ingegnere biomedico che insieme allo staff dello University College of London ha recentemente scoperto una nuova caratteristica dei danni tissutali causati dalla sclerosi multipla, attraverso l'uso della microscopia e della risonanza magnetica.

Un passo importante nella diagnostica sulla SM, subito notato dalla prestigiosa rivista scientifica "Nature Reviews Neurology", ma anche l'ennesima conferma di quanto pesi sulla ricerca medica italiana la cosiddetta "fuga dei cervelli" nostrani.

(Redazione Online/b.m.)
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