Gli alunni e le alunne diventano professori e professoresse per un giorno per far conoscere la figura di tante donne che hanno cambiato la storia dell’Italia e del Mondo. Si è concluso questa mattina il progetto “Ti presento la donna”, ideato e proposto dalla libreria Lilith di Carbonia, gestita dall’omonima cooperativa di sole donne, con il coinvolgimento di diverse scuole della città e del territorio.

All’inizio dell’anno sono state proposte alle scuole che hanno aderito (istituti comprensivi Don Milani e Satta di Carbonia, Marconi di San Giovanni Suergiu, Ipia Emanuela Loi e istituti tecnici Angioy e Beccaria di Carbonia) le monografie di diverse donne: da Tina Anselmi a Liliana Segre, da Frida kahlo a Marie Curie, da Eleonora d’Arborea alle donne dell’Assemblea Costituente, solo per citarne alcune. Su una o alcune di queste donne, le classi di grado superiore, grazie all’impegno e all’entusiasmo del corpo docente, hanno preparato una lezione da proporre a classi di grado inferiore, dalla secondaria superiore alla primaria.

Le lezioni si son svolte contemporaneamente l’8 marzo, giornata internazionale della donna; veri e propri incontri tra studenti che imparano insegnando e studenti che insegnano imparando. Ogni classe ha scelto il metodo con cui proporre il proprio lavoro e coinvolgere gli studenti più piccoli. Nella giornata di oggi, davanti alla sede della libreria, una rappresentanza di quasi tutte le scuole partecipanti ha voluto condividere il lavoro svolto.

I lavori sono stati introdotti dall’Assessora alla pubblica istruzione del comune di Carbonia, Antonietta Melas, che ha voluto ringraziare la presidente della Lilith, Anna Lai, per il grande lavoro svolto da decenni a servizio della comunità. A seguire proprio Anna Lai ha ribadito lo spirito dell’iniziativa, ricordando “il ruolo delle donne nella storia”, invitando gli studenti e le studentesse a «modificare la società facendo sì che le donne siano sempre più presenti».

La professoressa dell’Istituto Don Milani, Giovanna Piria, presentando il lavoro svolto sulle figure di Rita Levi Montalcini e Liliana Segre, ha ricordato come questo progetto «è stato occasione per parlare di diversi momenti storici come per esempio il secondo conflitto mondiale e gli orrori del fascismo ma anche per porre l’attenzione su aspetti fondamentali come la speranza e la coerenza».

Giada Cherchi, docente dell’Istituto Loi, ha parlato del lavoro sulla figura di Frida Kahlo, definendo il progetto «un momento molto bello per far conoscere alle nuove generazioni la grandezza delle donne e, anche, per contrastare la violenza di genere”. Al termine della presentazione alle classi partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione e alcune scuole hanno omaggiato le organizzatrici e il Comune con i lavori fatti dai ragazzi e dalle ragazze. 

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