«Cara Unione,

sono una studentessa di architettura in procinto di laurea e desidero portare alla vostra attenzione un sito archeologico di grande interesse, purtroppo ancora sepolto e trascurato. Sto parlando del Nuraghe Nanni Arrù, scoperto nel 1993, che ritengo sia stato sottovalutato. Presumo che si tratti di uno dei più imponenti nuraghi della Sardegna, e l'intera area circostante dovrebbe essere oggetto di approfonditi studi.

Durante i miei sopralluoghi, ho constatato che si tratta di un'area archeologica estesa, la maggior parte della quale sembra essere ancora sepolta sotto terra e non solo in prossimità del nuraghe ma in tutta l’area della collina. Tuttavia, nessuno sembra essersi interessato al sito dal 1999. Questo rappresenterebbe senza dubbio un'importante opportunità, sia dal punto di vista culturale che economico.

Un sito di tale importanza potrebbe anche contribuire allo sviluppo dell'area di San Isidoro nel comune di Quartucciu, un luogo che, secondo molti cittadini, è sempre più trascurato dall'amministrazione comunale.
Grazie dell’attenzione».

Giulia Pau

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