«Cara Unione,

ho letto la bella storia di Francesca e Giovanni, è proprio vero che l’amore non è età. Una frase fatta? Sì ma solo per chi non vive questo sentimento negli anni, chiamiamoli così, non più verdi.

Anch’io vorrei gridare ai quattro venti che mi sono innamorata. Sono rimasta vedova 8 anni fa, sono mamma e nonna, e di anni ne ho 75. Quella con mio marito è stata una storia bellissima, quasi da film: eravamo ragazzini, vicini di casa a Stampace, e col tempo è nato un sentimento. Poi il matrimonio, i figli, i nipoti. Fino alla sua malattia, in pochi mesi se n’è andato, quasi non me ne sono resa conto. Pensavamo alle cure, ad andare in qualche centro fuori dalla Sardegna, ma la situazione in un attimo è peggiorata.

Mi sono ritrovata sola nella nostra casa. I figli, lo voglio dire, sono stati sempre presenti, e io col tempo ho ricominciato a uscire, a vedere le amiche, ad andare al cinema. I miei nipoti mi hanno insegnato a usare un po’ lo smartphone e questo mi ha aperto tutto il mondo dei social. Dico tutto questo per farvi capire che sono una nonna “sprint”, come mi chiamano loro. Nel mio giro di amici ho incontrato un signore col quale ogni tanto ci vediamo per un caffè. Un sentimento reciproco c’è. E io non riesco a raccontare niente ai miei figli. Prima di tutto mi domando: dovrei? E poi: di cosa ho paura? Eppure lo so: del loro giudizio, che mi dicano “ma sei vecchia, cosa ti viene in mente?”. Oppure facciano riferimento al loro padre.

Passerà del tempo, ci penserò ancora. Ma oggi la storia che avete raccontato la mostrerò in famiglia, tenevo molto a ringraziarvi».

Paola – Cagliari

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