«Cara Unione, 

siamo abbonati in curva sud e tifosi del Cagliari.

Apprendiamo da un articolo dell'Unione Sarda, di un episodio a cui abbiamo assistito, ma non abbiamo compreso appieno mentre succedeva.

QUI I DETTAGLI: 

Un giovane uomo ha esposto la bandiera palestinese sulla ringhiera che separa le gradinate basse della curva sud dalle gradinate alte. Lo stadio è pieno di bandiere. Quando è morto Maradona abbiamo visto parecchie bandiere Argentine. Quando è morto Fabian O'Neal abbiamo visto sventolare la bandiera dell'Uruguay.

Nella zona ospiti abbiamo visto sventolare teschi, scorpioni, serpenti. Nella nostra curva Nord abbiamo letto in varie occasioni: “Onore ai diffidati”. Da quello che si legge nell’articolo, proprio la bandiera palestinese non si poteva mostrare perché non è stata autorizzata.

Quindi ci state dicendo che tutti i vessilli che vediamo sventolare sono autorizzati? Quindi ci state dicendo che se alla prossima partita interna tutti i tifosi della curva sud arrivano con la bandiera Palestinese e la mostrano  all’entrata poi la possono sventolare? Dal momento che secondo la nostra Costituzione ogni cittadino può manifestare pacificamente le proprie idee troviamo vergognoso il trattamento subito dal tifoso da parte degli steward e successivamente dagli agenti della Digos in borghese».

Lettera inviata da S.L. a nome di un gruppo “Tifosi curva sud”

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