«Cara Unione,

oggi immagino che nella maggior parte delle case dei sardi ci sia l’albero di Natale. Dopo l’8 dicembre è tradizione.

Avete notato che invece quest’anno è stata una corsa a chi lo allestiva prima?

Ma ancora di più: per le strade gli addobbi sono comparsi a fine novembre.

I casi sono due. O tutti abbiamo avuto bisogno di sentire l’atmosfera natalizia in anticipo per godercela qualche settimana in più oppure tutto questo è diventato un business. Palline, addobbi, oggetti di ogni tipo, i commercianti hanno fatto grossi affari ne deduco.

Eppure, parlo per il caso di Cagliari, le temperature di questi giorni non sembrano invitare a stare a casa a guardare albero, luci e presepe.

Mode in evoluzione insomma.

Grazie».

Roberta – Cagliari

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