Botta e risposta tra Marco Savini e l'A.S.D. Castiadas Calcio.

Dopo l'annuncio dell'esonero dell'allenatore per "motivi disciplinari", in una nota è arrivata la replica del mister che sostiene di "non aver violato i suoi obblighi disciplinari", né "le norme del Codice di Giustizia Sportivo e/o del Regolamento della L.N.D".

Savini afferma che "la motivazione addotta ai fini dell'esonero" dalla società, che quest'anno militerà nel campionato di Serie D, "risulta essere del tutto strumentale e pretestuosa".

Nella nota parla inoltre di quello che sarebbe stato il caso che avrebbe incrinato il suo rapporto con la società: durante una gara amichevole giocata contro il Tortolì l'allenatore se la sarebbe presa in maniera pesante con un giocatore del Castiadas. Un comportamento non gradito ai dirigenti della squadra.

A proposito dell'episodio il mister precisa: "Le eventuali condotte assunte dall'allenatore nei confronti di un suo giocatore sarebbero, in ogni caso, da ritenersi assolutamente lecite e legittime in quanto diretta esplicazione di poteri a lui di sicuro attribuiti per la sua veste di Responsabile Tecnico della prima squadra".

Savini ha fatto infine sapere di aver conferito "ai suoi legali di fiducia per la tutela integrale della sua immagine e dei suoi diritti" "alla luce delle gravi, arbitrarie e strumentali contestazioni mosse anche in forma pubblica ed a mezzo stampa" dall'A.S.D. Castiadas.

(Unioneonline/F)

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