Pessima la prima per il Cagliari di Maran, che perde 2-0 ad Empoli, sul campo di una diretta concorrente per la salvezza, in una partita mai stata in discussione e condizionata da un primo quarto d'ora da dimenticare.

Male il nuovo acquisto Castro, imprecisa e poco volitiva la regia di Cigarini, spento Farias, in versione 2017/18. Difesa sempre in affanno. Pavoletti fa quel che può, ma spreca una palla delle sue nel primo tempo spedendo alto un colpo di testa che lui non dovrebbe fallire. E alla fine l'unico che si salva è il solito Barella, che almeno per 60' minuti predica nel deserto, dando il via a tutte le azioni pericolose di marca rossoblù. Poi si spegne anche lui.

Partenza choc, dicevamo. Il centrocampo copre poco e male, spesso e volentieri gli attaccanti toscani, illuminati dal gioiellino Zajc, si trovano uno contro uno con i difensori rossoblù.

Al 6' stacca Silvestre su corner, ma Cragno si oppone. Al 14' il gol del vantaggio: azione sull’out destro, cross in mezzo deviato in maniera non impeccabile da Faragò e sul secondo palo arriva Krunic che infila Cragno.

Passa appena un minuto e l'Empoli sfiora il raddoppio: gran filtrante di Acquah, difesa rossoblù in bambola e Zajc a tu per tu con Cragno allarga troppo il compasso: il suo piatto destro termina di poco a lato.

È l’azione che risveglia gli uomini di Maran: subito dopo Barella pesca Farias in area con un'ottima giocata, ma il brasiliano mette fuori. Al 24' Maran è costretto a togliere dal campo Ceppitelli, infortunato: al suo posto Pisacane.

Nel finale di tempo il Cagliari cresce e prende campo. La più grande occasione arriva alla mezz'ora: Barella per Ionita, cross al bacio per Pavoletti che di testa non inquadra la porta. Era proprio una delle sue palle.

Passano appena due minuti e le parti si invertono: è sempre Barella a creare, Pavoletti fa da sponda e Ionita ci prova dal limite, fuori.

Nel finale si segnalano due falli a rischio ammonizione del numero 18 rossoblù e una gran botta da fuori di Zajc con palla di poco alta.

Nella ripresa è buio pesto: prima Cragno blocca a terra su colpo di testa di Silvestre, poi – al minuto 51 – viene trafitto da Caputo. L'assist, perfetto, è di Zajc, Romagna si fa sfuggire l'attaccante che batte Cragno sul primo palo.

Al 62' ancora Caputo sfiora il tris, mancando d'un nulla l'appuntamento con un cross molto invitante da destra.

E subito dopo, quando sembra che il Cagliari possa riaprirla, ci si mette anche la dea bendata, con il palo che dice no alla gran botta da fuori di Pavoletti. Nel frattempo è entrato anche Sau al posto di uno spento Farias: Pattolino ci prova con una rovesciata, ma la palla finisce a lato. E alla mezz'ora Barella rimedia la consueta ammonizione, anche se questa volta giustificata: stende Krunic per fermare sul nascere una ripartenza molto pericolosa.

Maran inserisce anche Cerri per Ionita, ma c'è poco da fare. Il resto è accademia. L'Empoli gestisce, il Cagliari ci prova con poca convinzione e lucidità. E si vede negare anche il gol della bandiera al 91', quando Terracciano vola alla sua sinistra per deviare in corner un'ottima punizione di Lykogiannis.

LE FORMAZIONI:

Cagliari (4-3-1-2): Cragno, Faragò, Ceppitelli, Romagna, Lykogiannis, Cigarini, Barella, Castro, Ionita, Farias, Pavoletti. All.: Maran.

Empoli (4-3-1-2): Terracciano, Di Lorenzo, Silvestre, Rasmussen, Antonelli, Capezzi, Acquah, Krunic, Zajc, La Gumina, Caputo. All.: Andreazzoli.

RETI: al 14' Krunic, al 52' Caputo

(Unioneonline/L)

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