Quella a Senago è stata una trasferta difficile e avara di soddisfazioni per il Cagliari.

La scelta di anticipare a ieri la sfida del 4 agosto non ha premiato la squadra allenata dal manager Walter Angioi, arrivata a ranghi ridotti vista l'assenza dei due nazionali U18 (Gabriele Angioi e Gabriel Real Sanchez) e degli indisponibili Michele Ebau e Alessandro Tore, e battuta 13-3 (in sette inning) e 2-0 dai milanesi.

La vice capolista non ha fatto sconti e in gara-uno i giovani lanciatori rossoblù hanno dovuto faticare parecchio.

Dopo il partente Zidda, che ha subito sei punti in tre inning, è stata la volta dell'ottimo rilievo Mattia Sireus, che è riuscito a chiudere due riprese a zero prima di lasciare il monte a Murgia e Laird, che non hanno potuto contenere le mazze lombarde.

Nel secondo match, con Garcia Del Toro in campo, l'incontro è stato più equilibrato, ma la sterilità offensiva dei cagliaritani non ha permesso loro di mettere a segno alcun punto.

All'inizio del settimo inning, quando il cubano dell'Industrial ha ceduto il posto al rilievo Rodriguez Cueto, i lombardi sono riusciti a intravedere uno spiraglio e hanno messo a referto i due punti che sono valsi la vittoria.

In attacco, nel complesso, tra i cagliaritani si sono distinti solo Cugia, Meloni, Rodriguez e Federico Sireus, autore di un doppio.

SERIE B - In serie B la Catalana si è arresa alla Fiorentina, diventata nuova capolista del girone D dopo la doppia vittoria interna ottenuta sugli algheresi.

I toscani possono contare su una squadra costruita per centrare la promozione in A2 e lo hanno dimostrato in campo sia quando con un colpo di coda sono riusciti a ribaltare il risultato di garauno dall'1-2 del settimo inning al 3-2 del nono, sia quando gli ospiti sono stati meno precisi e attenti e hanno permesso ai padroni di casa di dilagare e chiudere 17-4 in sette riprese per manifesta superiorità.

Sul monte, dopo la buona prova del partente Leonardo D'Amico e del fratello Yovany, che ha chiuso il primo incontro e aperto il secondo lasciando la Catalana sotto 3-0, i rilievi Adelmi, Contini e Meloni hanno fatto del loro meglio per arginare i battitori fiorentini ma alla lunga il divario tra le due forze in campo è stato evidente.

"Abbiamo provato a vincere almeno la prima partita ma non ci siamo riusciti. La Fiorentina è una corazzata imbottita di giocatori esperti e rispetto al girone d'andata ha persino completato il roster con alcuni rinforzi. Sono di un altro livello, sia sul piano economico sia su quello organizzativo", ha spiegato il presidente della Catalana, Salvatore Meloni.

"Domenica prossima, in casa con la Lazio, abbiamo la possibilità di ottenere la salvezza matematica con tre giornate d'anticipo e questo ci permetterebbe di disputare i tre doppi incontri di settembre con uno spirito diverso".
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