"Sono contentissimo di essere tornato in questa Terra dove mi ero trovato benissimo e dove sono stato nuovamente accolto con tanto affetto", queste le prime parole da rossobù del centravanti dell'under 21 Alberto Cerri, tornato a Cagliari a tre anni dalla sua prima parentesi sarda, e dopo le esperienze nella Spal, nel Pescara e nel Perugia.

Parla di trattativa lampo il giovane attaccante: "Ho detto sì senza pensarci un secondo. Presidente, società e mister hanno avuto fiducia in me, spero di ripagarli sul campo e di dare il mio contributo, sono fiero di far parte di un progetto così importante".

Per Cerri un contratto di cinque anni e un ritorno in serie A, dopo sei mesi nella massima competizione italiana col Pescara: "Ma qui è tutta un'altra cosa".

È un Cerri più maturo quello che torna nell'Isola, a tre anni da quella B trionfale che riportò la squadra - allora di Rastelli - nella massima serie: "Ho fatto delle esperienze che mi hanno consentito di crescere: sono carico e positivo, arrivo con tanto ottimismo. E il fatto di conoscere molti dei miei compagni è un grande vantaggio".

I primi a chiamarlo? Sono stati Barella e Cragno, per fargli i complimenti.

Cerri a Perugia - dove per un po' ha giocato anche con il coreano Hano che ritrova a Cagliari - ha segnato 15 gol in campionato e giocato con continuità.

Su una possibile coppia di centravanti molto fisici con Pavoletti glissa: "Sono cose che valuterà il mister. Sono un attaccante molto fisico, mi piace aiutare la squadra in tutte le fasi di gioco anche se il mio compito principale è fare gol. Pavoletti non lo conosco, ma spero di sviluppare con lui una buona intesa".

(Unioneonline/L)

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