Per la gloria, i punti salvezza e il riscatto.

Ma tra Olbia e Arzachena, questa sera al Nespoli (20.30), in palio c'è anche il primato sardo nel campionato di Serie C.

Sconfitta all'andata 0-3, la squadra di Bernardo Mereu precede in classifica quella di Mauro Giorico di due lunghezze.

Ma nella dodicesima sfida di Gallura le mille ragioni per vincere lasceranno spazio, in realtà, solo a quelle di un derby.

Sentito e combattuto, come sarà la partita valida per l'11esima giornata di ritorno.

"In una stagione puoi giocare tante partite, ma il derby è un'altra cosa", esordisce Mereu.

"All'andata, l'Arzachena ci è stata superiore sul piano muscolare, ma noi abbiamo dominato nel possesso palla: diciamo che da quella sconfitta abbiamo imparato molto", ammette il tecnico dell'Olbia, che dovrà rinunciare a pedine del calibro di Ogunseye, Piredda e capitan Pisano per infortunio.

"Ho, però, piena fiducia nei giocatori che ho a disposizione e nelle loro motivazioni: vincere il derby", taglia corto Mereu, "sarà importante innanzitutto per loro, ma anche per la società e i tifosi, che ci supportano sempre con grande partecipazione, che sia in trasferta o durante la rifinitura, com'è accaduto per il derby".

Defezioni importanti anche in casa Arzachena, dove Giorico non può disporre di Baldanzeddu in difesa e capitan Bonacquisti a centrocampo per infortunio.

L'allenatore degli smeraldini non si piange addosso, e, anzi, sottolinea: "L'atteggiamento farà la differenza". Soprattutto se l'avversario giura vendetta per la sconfitta dell'andata. "Li ha toccati profondamente, dunque ci terranno tantissimo a vincere.

Lo stesso, però, vale per noi", specifica Giorico. "Mi auguro che i miei giocatori interpretino la gara di ritorno allo stesso modo della gara d'andata".
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