La telenovela sembrava finita questa estate, quando dopo un lungo tira e molla il Milan era riuscito a tenere Donnaruma. Contratto principesco per il baby portiere campano, 5,5 milioni all'anno più bonus fino al 2021, il contentino del contratto al fratello Antonio, la bellezza di un milione all'anno per un terzo portiere che a 27 anni ha appena una presenza in serie A.

In cambio, la nuova società rossonera si era tenuta il suo gioiello scongiurando il rischio di vederselo soffiare senza incassare un euro. Doppia clausola rescissoria per Gigio: 70 milioni in caso di qualificazione in Champions, 40 nel caso si fallisca l'obiettivo.

Ora, alla telenovela che sembrava finita, si aggiunge un nuovo, clamoroso, episodio.

VIOLENZA MORALE - Mino Raiola, agente del portiere campano, ha inviato tramite il suo consulente legale una comunicazione legale al Milan in cui invoca l'annullamento del contratto, appellandosi ad una presunta violenza morale che Donnarumma avrebbe subito la scorsa estate.

È quanto riporta un'indiscrezione del Corriere della Sera.

L'agente campano, quando parla di violenza morale, si riferisce proprio allo scorso 11 luglio, data in cui Gigio ha firmato il contratto con la società di via Turati.

Raiola non era presente negli uffici di Casa Milan quel giorno, mentre l'avvocato Rigo (quello che ha inviato la comunicazione legale al Milan) per protesta ha lasciato la stanza al momento delle firme.

LA LETTERA DI GIGIO - E c'è di più. Lo stesso Donnarumma, dopo aver percepito tre mensilità del suo stipendio monstre, avrebbe inviato ai dirigenti della società rossonera un documento in cui sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche, e di aver firmato senza la necessaria serenità.

LO SCENARIO - Se il contratto venisse annullato il portiere rossonero tornerebbe ad essere in scadenza (il vecchio contratto scadeva a giugno 2018) e potrebbe andar via a parametro zero.

Il Milan, al lavoro per risolvere il nodo del contratto, che è stato depositato in Lega senza la clausola rescissoria, ancora non firmata dalla controparte, deve affrontare dunque una nuova grana.

L'obiettivo di Mino Raiola, infatti, è quello di portare il portiere campano al Real Madrid, o al Psg. Al miglior offerente, insomma, e magari a parametro zero: così da ottenere per il suo assistito un ingaggio a doppia cifra, per sé commissioni record.

(Redazione Online/L)
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