Un pareggio tira l'altro, alimenta la classifica e non compromette il percorso di crescita, tutt'altro. Anche perché questo 2-2 con la Sampdoria alla Sardegna Arena vale quanto una vittoria ed è una botta di adrenalina impressionante. Pazzo Cagliari.

Sotto di due reti nell'intervallo e incerottato (micidiale la doppietta di Quagliarella e al 40' Lopez ha già esaurito i tre cambi), si rialza in avvio di ripresa e in cinque minuti riprende i blucerchiati con Farias (segna col fondoschiena dopo un rinvio maldestro di Viviano) e Pavoletti. A salvarlo, nel finale, ci pensa poi Cragno, acciaccato ma provvidenziale. Rossoblù più col cuore che con la testa, insomma, e soprattutto a +7 sulla zona retrocessione aspettando le partite di oggi (sono in programma ben tre scontri diretti).

IL FORFAIT DI RAFAEL - Squalificato Barella, Lopez decide di sostituirlo con Dessena. Rossoblù rigorosamente schierati con il 3-5-2 e al via con Cragno in porta, Romagna, Ceppitelli e Andreolli in difesa, il trio Dessena-Cigarini-Ionita sulla mediana, Faragò e Padoin sulle due corsie esterne, la coppia Joao-Pavoletti in attacco. È il 4-3-1-2, invece, il modulo di riferimento della Sampdoria, in campo con Viviano, Bereszynski, Ferrari, Silvestre, l'ex Murru, Barreto, Torreira, Praet, Ramirez, Quagliarella e Zapata.

LE STREGHE ALL'ARENA - Avvio stregato per i rossoblù. Il primo forfait già durante la fase di riscaldamento, a far le bizze è la tibia di Rafael. Dopo soli tre minuti il crac di Ceppitelli, tradito, invece, dalla schiena. Al suo posto Pisacane.

Sembra una via crucis all'Arena: prima dell'intervallo s'infortunano poi Faragò e Dessena, sostituiti, rispettivamente, da Van der Wiel e Farias. Sembra stregata anche la porta doriana. Viviano si supera sul diagonale di Pavoletti dopo l'uno-due con Faragò. Sulla respinta, è decisivo, invece, il salvataggio sulla linea di Bereszynski sul fendente di Dessena. L'ex Novara protagonista anche nel triangolo con Joao che sfiora il palo.

L'UNO-DUE DI QUAGLIARELLA - Cecchino spietato, invece, Quagliarella che colpisce e affonda il Cagliari tra il 12' e il 19'. Sul vantaggio, sia Romagna che Cragno sbagliano l'intervento sotto porta sul cross di Ramirez e il bomber non perdona. Sul raddoppio, tunnel col tacco dello stesso uruguaiano su Pisacane, il capitano della Samp in agguato fredda ancora Cragno e firma così la doppietta.

Cagliari al tappeto. Il tempo si chiude con una grande parata di Cragno sul tiro a giro di Ramirez (ancora lui!) e l'incornata di testa di Ionita (fuori di poco) sul cross di Padoin.

LA RIMONTA - Sembra chiusa, sigillata. Con la testa la Samp è già sul charter per Genova. Ma la ripresa riserva il copione che non ti aspetti. Tra l'11' e il 15' il Cagliari la pareggia davvero. Fortunoso l'1-2 di Farias: il rinvio di Viviano gli rimbalza sul fondoschiena e carambola in porta. Straordinario, invece, il quarto sigillo stagionale di Pavoletti (l'assist di Ionita), che già era andato vicinissimo al gol nell'azione precedente, sempre di testa. Il cuore oltre l'ostacolo.

Rossoblù felici ma stremati. La Samp prova a riprendersi il match ma trova sulla sua strada un super Cragno che prima dice no a Quagliarella, poi sbatte la porta in faccia a Caprari (subentrato nel frattempo a Ramirez), infine si esalta sul doppio tentativo di entrambi gli attaccanti. Le sue parate valgono quanto i gol di Farias e Pavoletti, il pareggio quanto una vittoria.

Fabiano Gaggini
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