È un Cagliari dal doppio volto quello visto questa sera alla Sardegna Arena, capace di offrire la parte più buia di sé e poi rilanciarsi e scoprire di essere squadra vera, caparbia, che non molla in una gara che finisce in parità. Risultato al termine dei 90 minuti: 2-2.

La gara contro una Sampdoria forte e molto organizzata parte male, ancor prima del fischio di inizio con l'infortunio di Rafael durante il riscaldamento. È il primo di una serie che ha del tragico e che inanella le defezioni di Ceppitelli, Faragò e Dessena.

Ma il dramma vero si consuma al 12' con una palla spizzata in rete da Quagliarella, che si ritrova la sfera lì, sui piedi, pronta da mettere in gol.

Poi, cinque minuti più tardi, il raddoppio, firmato ancora da Quagliarella.

Il Cagliari è sparito dal campo e alla Sardegna Arena si vedono solo i blucerchiati, con le loro geometrie, le triangolazioni veloci palla a terra e una densità a centrocampo che vieta qualsiasi reazione ai rossoblù.

Il secondo tempo si apre come si è chiuso il primo, con la Samp a dettare le regole del gioco. Almeno fino al 57', quando uno sciagurato Viviano rilancia dritto sulla schiena di Farias - uomo dalla marcia in più questa sera - che non deve fare altro che guardare, divertito, la palla varcare la linea di porta.

Episodio, questo, che cambia il segno alla gara e mette benzina nelle gambe dei rossoblù.

La squadra spinge molto e pochi minuti più tardi sfonda di nuovo con un gran gol di testa di Pavoletti.

Da qui il controllo è saldo in mano agli uomini di Lopez, che non subiscono più le folate della Samp ma impostano il gioco.

Cragno, che nel primo tempo ha salvato la squadra con un paio di interventi magistrali, viene chiamato in causa diverse volte, facendo vedere ancora di che pasta è fatto.

La partita scivola così verso la conclusione, col Cagliari che tenta il colpaccio senza riuscirvi.

È un pari in casa con la Samp che, per la piega che aveva preso nei primi 45 minuti di gara, è da prendere col sorriso sulle labbra, ma con la consapevolezza che qui alla Sardegna Arena bisogna dare di più se si vuol dare continuità al progetto-Lopez.

(Redazione Online/m.c.)

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