Cragno 7: chiamato all'ultimo istante, comincia male. Entra in partita sul 2-0 fermando prima Torreira poi Ramirez. Nella ripresa è una saracinesca.

Romagna 6: a vuoto su Quagliarella per il vantaggio doriano, cerca di riscattarsi e ci riesce.

Ceppitelli sv: record di sfortuna. La sua partita termina dopo due minuti.

Andreolli 6: gioca da centrale e fa la sua parte.

Faragò 6,5: in mezz'ora sforna quattro assist di prima scelta (tutti non sfruttati), poi lo tradisce il flessore sinistro.

Ionita 7: cerca spesso l'inserimento in sovrapposizione a Padoin, combatte e potrebbe anche inzuccare in gol. Non riuscendoci lo fa segnare a Pavoletti.

Cigarini 7: ci tiene a fare bella figura e riesce a guidare i suoi con autorevolezza e con la giusta cattiveria.

Dessena 5,5: nei 39 minuti tanta fatica e una palla gol non sfrutatta.

Padoin 6: Quagliarella non gli perdona il primo errore in area, ma reagisce e termina stremato dopo una gara di grande sacrificio.

Joao Pedro 6,5: se ha sempre occasioni da rete significa che sa farsi trovare dove serve. Peccato non le trasformi. Arretra a centrocampo e si cala nel clima da battaglia.

Pavoletti 6,5: dai e dai alla fine trova la rete. E che rete! Costante e prezioso il contributo alla manovra.

Pisacane 6: meritava la conferma, la trova a scapito di Ceppitelli e dimostra di reggere l'urto con un cliente non facile come Zapata.

Van der Wiel 7: lo attendono tutti alla prova e si vede che all'inizio non è tranquillo. Ma con il passare dei minuti fa vedere di cosa è capace, a cominciare da cross molto interessanti. La geometria imparata in Olanda non l'ha dimenticata.

Farias 6: il primo gol lo racconterà nelle cene con gli amici, il secondo lo sfiora con un gran destro.

Lopez 6,5: quattro infortuni in tre quarti d'ora sono un bell'alibi per l'allenatore, non per i troppi errore individuali. Né giustificano la troppa libertà concessa a Torreira, che però non è in grande serata. Ma la sua squadra è viva e alla fine è un pari con qualche rimpianto.
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