L'infortunio al ginocchio, con cui ha dovuto fare i conti per un anno, è un brutto ricordo.

Luca Ceppitelli ora può sorridere: il "Ministro della Difesa" è tornato al suo posto. Dopo tanti "rimpasti", al centro della retroguardia rossoblù è il numero 23 formatosi nelle giovanili del Perugia a dare maggiori garanzie. Lui ne è ben felice e non ne ha fatto mistero, intervenendo ieri a Radiolina, durante la trasmissione "Il Cagliari in diretta", subito dopo l'amichevole in famiglia con l'Under 17.

"Il ginocchio è tornato a posto e ho anche segnato il primo gol in Serie A", dice: "Meglio di così non poteva andare".

LE RETI - A Cagliari ha iniziato ad apprezzare il "maialetto" arrosto ("Uno dei miei piatti sardi preferiti"), ma non ha confermato le caratteristiche di difensore-goleador mostrate a Bari, con undici centri complessivi in Serie B.

"Da bambino giocavo in attacco, forse mi è rimasto qualche ricordo d'infanzia. I gol dei difensori possono essere il valore aggiunto del Cagliari". A chi mi ispiro? "Sergio Ramos e Barzagli sono i miei riferimenti più alti".

LA NUOVA DISPOSIZIONE - Ceppitelli è entusiasta dell'assetto a tre: "Ci sta dando qualcosa in più sia in fase di copertura che in quella di spinta. Abbiamo sfruttato, alleggerendoli dai compiti difensivi, la corsa di Faragò e Padoin. Io ho già giocato a tre, anche se di solito lo schieramento delle squadre in cui ho militato era a quattro".

"Mi trovo bene: il ruolo che interpreto è un po' quello del libero di un tempo. E il nomignolo di 'Ministro della Difesa' mi onora". Parla di Van de Wiel: "Gregory darà un grande contributo. Non è facile per un olandese inserirsi in un gruppo senza conoscere una parola di italiano. Per ora con quasi tutti, me compreso, scambia qualche battuta in inglese".

Anche il rapporto con Diego Lopez va a gonfie vele: "Ci sta trasmettendo la sua grinta".

RICORDI - Torna indietro di quattro stagioni, quando il Cagliari era allenato da Zeman: "Non è stato un anno facile, i risultati non arrivavano e la situazione è precipitata fino alla retrocessione". Poi il ritorno in A e la salvezza con Rastelli.

Assicura: "Con lui non si era rotto nulla. Quando non si vince, paga sempre l'allenatore. Sono cose che capitano, guardiamo al futuro anche se con Rastelli abbiamo trascorso delle buone stagioni".

ATLETI IN FAMIGLIA - La sorella Katia - tre anni più di lui - ha giocato a volley da professionista e ora lavora nel settore del marketing.

"Abbiamo un rapporto così stretto che gli amici, da piccolo, mi chiamavano Katio . Nell'ultima stagione ha giocato con l'Alfieri, poi ha smesso di giocare per un problema alla schiena. Vive ancora a Cagliari".

UNDICI METRI STREGATI - Il difensore di Magione, paese in provincia di Perugia, apre una parentesi anche sui penalty sbagliati dai rossoblù: "Non sono uno specialista, ma non è facile battere i rigori".

"Eppure vedrete: torneremo a far gol anche dagli undici metri".

HOBBY - Quando non è in campo, Ceppitelli dà sfogo alla sua passione per i film: "Vado al cinema spesso, guardo soprattutto i thriller e non disdegno gli horror".

Apprezza girare l'Isola. "La prossima tappa sarda? Alghero. Sono stato a Barcellona. E tutti mi hanno detto che Alghero ricorda la metropoli catalana".

Il centrale chiude con una promessa: " Se faccio gol anche con l'Udinese e con l'Inter, magari pago la cena agli amici".

Lorenzo Piras
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