Il Cagliari batte il Pescara di mister Zeman e conquista la salvezza.

Contro gli abruzzesi Rastelli sceglie Rafael, Pisacane, Salamon, Alves, Murru (capitano), Ionita, Tachtsidis, Barella, Joao Pedro, Farias, Borriello.

Per conquistare i tre punti basta un gol: lo realizza al 23' Joao Pedro, che trasforma un rigore assegnato al Cagliari per un fallo di mano in area di Fornasier.

Dieci minuti dopo il brasiliano va ancora in gol, ma l'arbitro Minelli di Varese non convalida per una posizione di fuorigioco (molto dubbia) dello stesso numero 10.

La conferenza di Rastelli dopo la partita - Video:

Nella ripresa i padroni di casa controllano il risultato, senza troppe difficoltà.

In chiusura di partita Muntari protesta veementemente con il direttore di gara per gli insulti razzisti e "buu" che gli sarebbero stati rivolti dai tifosi rossoblù, prima di essere ammonito e di lasciare il campo imbestialito.

Non è chiaro cosa sia effettivamente successo. Si aspetta il referto di Minelli per maggiore chiarezza sull'episodio.

LA VERSIONE DI MUNTARI - Dopo la partita l'ex centrocampista di Inter e Milan ha spiegato così l'accaduto: "Nel primo tempo loro facevano dei cori e lo faceva anche un piccolo tra il pubblico e dopo averlo richiamato gli ho dato la maglia prima di andare negli spogliatoi per dare un esempio. Nel secondo tempo, la curva ha cominciato a intonare nuovamente questi cori e allora ho risposto dicendogli 'bravi'. A questo punto, l'arbitro mi ha avvicinato e mi ha detto che non dovevo parlare con loro. Io allora ho chiesto perché non intervenisse e gli ho detto che non ha palle".

Ancora: "Se Minelli non fosse stato un arbitro sarebbe già sotto terra. Io non ero arrabbiato con i tifosi del Cagliari. Io ero arrabbiato con l'arbitro per come si è rivolto a me nonostante avessi ragione.

In un momento come quello - conclude - devi avere il coraggio per fermare la gara e soltanto in questo modo le cose miglioreranno negli stadi".

Gli altri risultati:

© Riproduzione riservata