L'Arzachena dei miracoli vola in vetta alla classifica del Girone G della Serie D. Ma in casa smeraldina nessuno parla di promozione raggiunta. Il campionato è ancora lungo. La capolista di Mauro Giorico deve ancora affrontare Torres, Flaminia, Sansepolcro, Avezzano e nelle ultime due giornate Nuores e Albalonga. I punti ancora in palio sono insomma tantissimi, esattamente 18. Rieti e Monterosi, le grandi avversarie con l'Albalonga, non hanno nessuna intenzione di abidicare.

Insomma ci sarà da soffrire anche se l'Arzachena si sta davvero dimostrando in gran forma e meritevole del primo posto raggiunto domenica scorsa grazie al suo successo sul Città di Castello e alla sconfitta del Rieti con l'Avezzano. Di sicuro questa Arzachena è una delle grandi realtà della stagione. Un risultato non casuale visto che arriva dopo i buoni risultati colti nelle precedenti stagioni, grazie alla società e a mister Giorico che sono riusciti a metter su ogni tassello di una squadra decisamente competitiva. Una squadra completa con giocatori in avanti come il sardo Sanna e il polacco Braniki capaci di trasformare puntualmente in gol il gioco spumeggiante, pratico, incisivo voluto dal mister.

Domenica il primo severo impegno contro la Torres che punta alla salvezza e che, per questo, scenderà in campo decisa a far punti. Ma anche l'Arzachena ha un solo risultato utile: la vittoria. Mauro Giorico, allenatore navigato, non ama i proclami: "Bisogna stringere i denti e dare sempre il massimo. La Serie D è un campionato difficile. Lo sarà sino all'ultimo minuto dell'ultima giornata con diverse squadre che puntano ancora alla Lega Pro".
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