Quattro sconfitte posson bastare.

Alla vigilia della trasferta sul campo della Giana Erminio quinta forza di Lega Pro, il tecnico dell'Olbia Michele Mignani manda un messaggio alla sua squadra: "Non si può andare avanti così. Compito dell'allenatore è valutare le ragioni di un periodo difficile e cercare di liberare la mente dei giocatori per permettergli di affrontare la partita con serenità, nella consapevolezza, però, che quello che stiamo in questo momento facendo non basta".

Reduci dalla sconfitta casalinga col Piacenza (1-3), i bianchi sono chiamati al riscatto domani nel match dell'8a di ritorno: con 31 punti e un margine di 3 punti sulla zona playout, per raggiungere la quota salvezza urge un'inversione di tendenza.

"Mi aspetto una reazione e che i giocatori più importanti aiutino i giovani prendendosi delle responsabilità, che la squadra trovi il modo l'atteggiamento tecnico-tattico e caratteriale per fare una prestazione importante: quando le cose non vanno, contano solo i fatti". Il passato può aiutare.

"Col senno di poi, avendo visto i due gol di testa che abbiamo preso contro il Piacenza, avrei fatto scelte diverse ma in una settimana non si può cambiare radicalmente la propria filosofia di gioco.

Ciò che mi fa ben sperare per la gara con la Giana è la reazione avuta domenica sullo 0-3: una squadra morta non avrebbe lottato fino al 95' e creato tutte quelle occasioni".

Per la cronaca, all'andata l'Olbia vinse in rimonta 3-2.

Al Comunale di Gorgonzola arbitra Meraviglia di Pistoia: fischio d'inizio alle 16.30.

Infine, una nota di solidarietà: l'Olbia aderisce, infatti, al progetto "Nel cuore del calcio", promosso da LIVE Onlus e dall'AIC. Il club di Marino metterà a disposizione dieci maglie da gara e la fascia da capitano di Cossu per la vendita all'asta di fine campionato: il ricavato è destinato in parte all'acquisto e alla distribuzione di defibrillatori su tutto il territorio nazionale e in parte a un altro progetto dell'Aic, ancora da definire.
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