"Un Gigi Riva, c'è solo un Gigi Riva". E' il tifoso Tommaso Giulini a cantare e a dare il la ai tifosi che poi urlano lo stesso slogan per tributare l'omaggio alla leggenda di Gigi Riva, non solo il simbolo del Cagliari vincente ma orgoglio di un popolo intero.

Presentato dal direttore dell'Unione Sarda Emanuele Dessì, un Riva visibilmente emozionato prima dell'inizio di Cagliari-Juventus ha ricevuto il Collare d'Oro, massima onorificenza dello sport italiano tributata eccezionalmente a casa del premiato e non a Roma.

A Rombo di tuono il gesto non è sfuggito e lo ha detto appena ha preso il microfono in mano per pronunciare, come di consueto, poche ma sentite parole: "Voglio ringraziare il presidente del Coni perché è partito da Roma per venire a casa mia a darmi un trofeo bellissimo, questa è la semplicità". Poi il saluto alle due nipotine "purtroppo tutte femmine" prima della consegna del premio da parte del numero uno del Coni Giovanni Malagò. Poi l'abbraccio con Buffon e con il capitano del Cagliari Dessena.

Consegnamo la più alta onorificenza a un atleta simbolo di una città, di una regione e di tutto lo sport. Ha reso orgoglioso tutto lo sport italiano", è la motivazione del premio.

Infine il giro di campo per la giusta standing ovation dei tifosi. L'apoteosi per il Campione.

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