Ha navigato per cinque giorni nel Mediterraneo per entrare in sintonia con la barca. Ora, in vista dello Stretto di Gibilterra che gli aprirà la porta dell'oceano, Gaetano Mura si è fermato a Puerto Banus, vicino a Marbella.

Uno stop necessario a completare le formalità tecniche per la certificazione del tentativo di record sul giro del mondo in solitario.

Nel porto spagnolo sta arrivando un commissario del World Sailing Speed Record Council (Wssrc), dato che il regolamento dell'ente di certificazione internazionale prevede non solo l'omologazione del percorso, ma anche il controllo della barca e dell'equipaggiamento.

Il team meteo guidato da Andrea Boscolo ha emesso un avviso per condizioni avverse lungo la rotta che Italia dovrà seguire per il passaggio nello Stretto e quindi il pit-stop tecnico permette di evitare il passaggio a Gibilterra, già complicato per l'intenso traffico mercantile, in contemporanea con una violenta depressione.

"Mare di Alboran in prossimità dello stretto, bava dì vento navi a grappoli e per non farsi mancare niente nebbia fittissima con visibilità zero, si fa fatica a vedere la prua. Navigazione totalmente strumentale, radar acceso, stecchini sugli occhi e zero dormire. Buongiorno da Italia, Gaetano", ha scritto il velista questa mattina.
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