Stefano Oppo ha vinto la medaglia d'oro nella specialità 4 senza pesi leggeri ai mondiali under 23 in corso a Rotterdam.

Una rivincita per il ventunenne prodiere oristanese che nella finale olimpica di Rio si era piazzato quarto.

Assieme all’oristanese in quella che è stata la sua ultima gara iridata nella categoria Under 23, Alberto Di Seyssel (Fiamme Oro), Piero Sfiligoi (CC Saturnia), Paolo Di Girolamo (Forestale), protagonisti lunedì di una semifinale sofferta ma comunque vinta negli ultimi metri.

È, invece, in programma domenica la finale dell'otto junior che schiera anche la bosana Claudia Cabula. Anche per lei e compagne, batteria in prima linea e obiettivo raggiunto al primo colpo. Non senza fatica. Decisiva l'ottima partenza. Con il secondo posto in batteria, la Cabula andrà quindi a disputare la prima finale mondiale della sua carriera, che lo scorso inverno ha intrapreso la svolta azzurra. Già esserci, e battersi per il titolo, è un successo per la diciassettenne, cresciuta nel Sannio Bosa e adesso parte del team della Canottieri Moltrasio.

Chi ha già vissuto la sua finale, quella di consolazione però, è l’oristanese Federica Pala, in forza al Circolo Lavoratori Terni. Dopo una semifinale nelle retrovie, si è riscattata nella finale B del singolo Pesi Leggeri femminile, corsa ieri mattina: sempre quarta alle spalle delle battistrada Romania e Germania, è cresciuta fino a superare il Giappone e a diventare terza prima del serrate, posizione poi mantenuta fino al traguardo, alle spalle della rumena e della tedesca, che le vale il nono posto complessivo di specialità. Per quanto non abbia raggiunto la finale A, il suo piazzamento comunque migliora il palmares iridato.
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