"La gara rimane difficile e complicata, ma abbiamo messo qualcosa di un pochino più particolare. Per esempio, la prima prova che era a Cagliari sull'asfalto, l'abbiamo portata ad Ittiri sulla terra, dove queste macchine si esprimono al meglio. Di queste prove, se ne sono viste poche in questi anni. Siamo molto contenti".

Promette salti, sbandate, passaggi difficili e spettacolo Tiziano Siviero, ieri navigatore due volte consecutive campione del mondo con Miki Biasion (1988 e 1989), e oggi 59enne responsabile del tracciato del Rally Italia Sardegna, tappa italiana del World Rally Championship, presentata ieri mattina ad Alghero.

"Sabato è il cuore del rally", dichiara Siviero. "Torniamo su quello che noi consideriamo il nostro patrimonio storico in Sardegna, con le prove lunghe e difficili, che tutti ci invidiano. Li ci sarà la vera sfida e si deciderà chi vince. Domenica sarà consacrata allo spettacolo, con la diretta televisiva. Una sfida che toccherà anche alcune strade della miniera abbandonata dell'Argentiera".

"Una cartolina di quant'è bella la Sardegna", promette l'ideatore del tracciato. "Se il tempo ci aiuta, dovremo mostrare veramente quanto è bella la Sardegna con queste prove. Dal punto di vista spettacolare e dell'immagine è il massimo che possiamo fare".

"Credo sarà un'edizione molto equilibrata. Abbiamo spettacolarità e messaggi da dare a tutti i livelli. Abbiamo la durezza della gara. Abbiamo fatto un rally equilibrato e molto intelligente", conclude con soddisfazione Tiziano Siviero.
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