Nasce nel gennaio 2013 il Cagliari Club Abruzzo Rossoblù dedicato a Daniele Conti. Tutto merito di Luca Porceddu, geometra cagliaritano, ora agente immobiliare a Francavilla al Mare, pittoresca cittadina che si affaccia sull'Adriatico, a ridosso di Pescara. "Siamo partiti con 10 soci, dopo diversi tentativi, da principio hanno aderito amici sardi che abitano in Abruzzo e con cui mi riunivo per conto mio per vedere le partite del Cagliari" racconta Luca che ha sposato una ragazza abruzzese convertita alla fede cagliaritana.

Nel giro di poco tempo e col metodo più efficace, il passa parola, il fondatore e presidente del club è riuscito a mettere in piedi un gruppo di 30 cuori rossoblù, molti dei quali arrivati spontaneamente. Come vuole la consuetudine, i tifosi del Cagliari nativi dell'Abruzzo, ancora una volta, sono "vittime" di Gigi Riva. E' il caso di Antonio Belfiglio, avvocato abruzzese doc che ama Cagliari e la Sardegna "Mi sono innamorato della squadra all'epoca di Rombo di Tuono", dice senza pensarci un attimo, "Da piccolo, tutti avevano le maglie delle strisciate, io quella rossoblù. Più crescevo e più diventavo tifoso del Cagliari. Nonostante non abbia radici sarde, oggi mi sento sardo come voi, oramai capisco anche il dialetto cagliaritano, anzi, Casteddaio". Tra i ricordi più belli che appartengono all'associazione, "L'esordio del nostro club in trasferta, nella mitica partita Roma-Cagliari del Febbraio 2013, vinta per 2-4 con in goal anche il nostro amato Pisano. Siamo un club molto attivo, con tantissime trasferte già alle spalle e tante iniziative fatte in questi anni". Alti e bassi, perché tra questi ricordi c'è anche quello relativo alla passata stagione: "Non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno, per esempio, nell'ultima giornata, già retrocessi Cagliari e Cesena, noi siamo prima andati in albergo a salutare la squadra e poi in curva, come sempre a cantare e sostenere i colori rossoblù".

Tra i più assidui frequentatori del circolo, oltre a Luca e Antonio, anche un altro abruzzese, Stefano Di Battista che ha il ruolo di cassiere e fa il poliziotto presso la Questura di Lanciano. A lui il grande merito di aver trasmesso l'amore per il Cagliari ai suoi due bambini, Angelo e Carmine. Poi c'è anche un algherese, il segretario Daniel Moretti che lavora presso una ditta di spedizioni nazionali e internazionali a Pescara, città in cui vive attualmente e un altro cagliaritano, Mattia Canalis. Il ragazzo, 25 anni, studia e vive a Teramo e fin da piccolo tifava la squadra al Sant'Elia col papà. Passione che non è mai venuta meno, tanto da seguire il Cagliari in giro per gli stadi italiani. Lo striscione del club Abruzzo Rossoblù ha registrato la sua presenza in quasi tutti gli spalti di Serie A e B. Reggio Emilia, Roma, Firenze, Verona, Bergamo, Avellino, Crotone, Latina, Perugia Pescara, Salernitana, sono solo alcune delle città visitate. Più di 20 mila chilometri macinati in 3 anni, ormai non si contano più. Il club era presente anche a Latina lo scorso sabato. "Che bello vedere il settore ospiti quasi tutto esaurito. Circa 300 tifosi tutti uniti a cantare e ridere per un pomeriggio intero. E che bello vedere la squadra imporre il proprio gioco con autorità, quando fa così non ce n'è per nessuno", dice Luca parlando a nome di tutti, "Quest'anno siamo molto entusiasti, abbiamo anche avuto il piacere di conoscere il presidente nelle due trasferte fatte in terra abruzzese. E' una persona competente, seria e disponibile, soprattutto al dialogo con i tifosi. E poi ha allestito una squadra di prim'ordine. Che dire del mister? Per noi Rastelli farà molto bene anche in Serie A". Le ultime parole sono quelle da tifoso fiero e orgoglioso, "Noi ci saremo sempre in qualsiasi stadio, in qualsiasi categoria e in qualsiasi clima".
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