Nico Rosberg trionfa nel Gp di Abu Dhabi, la Mercedes fa un'altra doppietta e chiude alla grande un anno

da record.

L'ultima gara del Mondiale regala un'altra gioia al

tedesco, che centra il terzo successo di fila e il sesto stagionale prendendosi così una piccola rivincita sul compagno di squadra Lewis Hamilton.

L'inglese, già laureatosi campione del mondo, deve accontentarsi anche stavolta di un secondo posto che vale comunque oro per il suo team.

La Mercedes, dominatrice assoluta della stagione, può infatti festeggiare altri record: 16 vittorie come nel 2014, 12 doppiette (una in più di un anno fa) e 32 podi stagionali (erano 31 nel 2014).

La Ferrari si consola chiudendo con un altro podio, grazie al terzo posto di un ottimo Kimi Raikkonen, e godendosi la bella rimonta di Sebastian Vettel dalla quindicesima posizione in griglia fino al quarto posto finale.

Per la Ferrari è tempo di bilanci: "Siamo stati da 10 e lode, lo penso sul serio. Adesso siamo una squadra", dice Maurizio Arrivabene applaudendo la Ferrari che chiude con il terzo posto di Raikkonen. "Quest'anno siamo saliti molte volte sul

podio, hanno risalito la china scalando gradini che non sono stati tanto facile da scalare. La Mercedes ha meritato di vincere, noi abbiamo chiuso al secondo posto fra i Costruttori e fatto terzo e quarto fra i piloti, con Raikkonen che ha scalzato Bottas. Complimenti a tutti".

Ma è già tempo di guardare avanti. "Ognuno deve porsi degli obiettivi, il nostro non deve essere quello di essere secondi ma di stare davanti alle Mercedes", chiosa Arrivabene. "Siamo persone serie, è quello che dobbiamo fare. Non è detto che ci riusciremo ma faremo di tutto per raggiungerlo".
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