Mesi e mesi trascorsi in attesa di una sentenza che potrebbe cambiare la classifica della serie A della stagione 2014/15.

Rinvio dopo rinvio, di fatto si crea un regime di incertezza che sconfina nell'impunità.

L'Atalanta si porta dietro la macchia di un'inchiesta di calcio corrotto che coinvolge alcuni suoi tesserati e sfugge così alla giustizia sportiva.

La responsabilità oggettiva non lascia scampo.

Le malefatte dei tesserati si trasferiscono anche alle società di appartenenza e Cristiano Doni è l'ambasciatore di guai che non hanno ancora una dimensione.

Tempi lunghi. Si parla di rinviare la sentenza, di dare precedenza agli scandali della Lega Pro e della Serie B, quest'ultime innescate dal Catania. Potrebbe equivalere a favorire la permanenza nella massima serie dei nerazzurri.

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