"In questo momento dobbiamo estraniarci da tutto e da tutti, e non creare aspettative. Alla salvezza continuiamo a crederci, ma dobbiamo pensare partita per partita". Gianluca Festa, allenatore del Cagliari, presenta la sfida di domani in casa del Chievo. Il tecnico ha debuttato sulla panchina dei sardi con un successo in casa della Fiorentina: "Sapevo che la squadra ha dei valori importanti", spiega in conferenza stampa.

"Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'attitudine di questi ragazzi. Prima ancora della tattica, è stato fondamentale ricompattarsi, in un momento di grande difficoltà. Forse la squadra non merita la sua attuale posizione di classifica, ma i fatti ora dicono questo. Non mi interessa quel che è stato, pensiamo a ripartire".

Prosegue Festa: "A Firenze ho visto una squadra che ha dato tutto, giocando con grande attaccamento e passione. Vorrei fare notare l'atteggiamento dei calciatori in panchina. Sono stati protagonisti come chi è stato in campo, ha partecipato soffrendo con i compagni e creando un clima di positività eccezionale. Questo vuol dire che siamo stati una squadra, dal primo all'ultimo".

Il tecnico però invita a guardare avanti: "La Fiorentina appartiene al passato, non l'abbiamo nemmeno giocata. Il nostro pensiero deve andare solo e unicamente al Chievo". Una squadra tosta, avverte Festa, "organizzata, con le linee molto ravvicinate. Fargli gol è difficilissimo, lottano su ogni pallone con grande determinazione e in avanti hanno attaccanti come Paloschi e Pellissier, bravi a sfruttare ogni occasione. Hanno 37 punti, sono reduci da un buon pareggio contro la Lazio, ma non credo ad un avversario appagato. Nessuno ti regala niente, in Serie A".
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