Si è trattenuto per tutto l'allenamento a bordo campo studiando con attenzione quella che, chissà, un giorno potrebbe essere l'ossatura della nazionale del futuro: l'under 18 Barella, l'under 20 e 21 Cragno e gli azzurrini Murru, Crisetig e Longo. Il ct dell'Italia Antonio Conte si è presentato al centro sportivo di Assemini quando la seduta era iniziata da sette minuti. Stretta di mano con Zdenek Zeman, poi subito in panchina assieme al team manager Gabriele Oriali, con il boemo tornato immediatamente in mezzo al campo per dirigere la seduta. La visita, che fa parte del tour del ct nei ritiri dei club di A iniziato a fine agosto, si è conclusa nel primo pomeriggio. Conte si è trattenuto a pranzo alla club house di Assemini con Zeman, il ds Francesco Marroccu e il segretario Matteo Stagno. Poi il tecnico azzurro ha lasciato il centro sportivo diretto al vicino aeroporto di Elmas. Massimo riserbo sul contenuto delle chiacchierate con Il tecnico rossoblú. Ma probabilmente si è parlato soprattutto degli italiani che potrebbero far comodo per la nazionale. Da Sau, che oggi ha lavorato in differenziato per cercare di tornare in campo dopo l'infortunio con il Genoa, a Rossettini, l'ultimo giocatore del Cagliari chiamato alla corte dell'ex tecnico della Juventus in occasione dell'amichevole con l'Albania. Un tour, quello di Conte, che servirà al ct per fare il punto di quello che sta succedendo nel campionato italiano: dai giocatori più in forma alle tecniche di lavoro dei tecnici.
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