Sconfitta a tavolino per il Sanluri (0-3 per il Tortolì) e squalifica fino a settembre 2019 per il suo presidente, Paolo Pilloni. Squalificato fino al 30 ottobre del 2014 anche per il dirigente Giuseppe Cuozzo. Queste le decisioni del giudice sportivo su quanto accaduto domenica scorsa alla fine del primo tempo di Sanluri-Tortolì con l'aggressione all'arbitro. Pilloni non potrà svolgere attività nella Figc e ricoprire cariche federali e rappresentare la società fino al 14 settembre 2019. Una sanzione aggravata proprio per la sua carica da presidente.

L'AGGRESSIONE E IL DASPO - I fatti risalgono alla scorsa domenica. Era in corso l’incontro di calcio Sanluri – Tortolì del Campionato di Eccellenza. Durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, il presidente del Sanluri ha raggiunto l'arbitro all'interno degli spogliatoi e lo ha aggredito. Proprio a causa di tale aggressione (le lesioni sono state poi giudicate guaribili in 20 giorni) il direttore di gara non ha potuto riprendere la partita che è stata sospesa e successivamente ha presentato denuncia ai carabinieri.

Un episodio che ha immancabilmente provocato l’azione della polizia che ha adottato il Daspo nei confronti del presidente della squadra locale.

"Il provvedimento si è reso ancor più necessario - spiegano dalla Questura - considerata la figura del suo destinatario, chiamata ad essere punto di riferimento e esempio di sana competizione non solo per i giocatori ma anche per il seguito di tifosi". "Nell’ambito della nuova normativa sul Daspo - precisano ancora - reso di recente ancor più restrittivo mediante la previsione del Daspo preventivo e di gruppo, il Questore di Cagliari Filippo Dispenza, ha inflitto al presidente del Sanluri il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per un periodo di cinque anni, adottando la stessa linea intransigente per gli episodi di violenza durante gli incontri, riguardanti tutte le discipline sportive sia dei campionati professionistici che delle serie dilettantistiche".
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