Parigi, l'Italia, gli ex compagni e il sogno Champions. Salvatore Sirigu è uno degli emigrati di successo del calcio italiano. "Avevo il piacere di continuare questo progetto e la società aveva piacere che rimanessi qua - racconta ai microfoni di Sky Sport - Forse in Italia non siamo abituati ma fortunatamente succede sempre più spesso che giocatori italiani vanno a giocare in club importanti all'estero".

L'esperienza al Psg lo ha aiutato anche in azzurro, dove è diventato il vice di Buffon. "Il rapporto con lui è buonissimo, non è come era agli inizi, quando ho cominciato ad andare in Nazionale. Ora abbiamo un po' più di confidenza, parliamo di più, posso permettermi di scherzare con lui un po' di più, è un rapporto molto chiaro", racconta Sirigu, felice di vedere il buon impatto in Italia di alcuni suoi ex compagni di squadra. "Alex è un giocatore meno conosciuto rispetto a Menez ma sarà molto importante per il Milan, non si fa notare ma è molto importante per gli equilibri di una squadra - prosegue - Jeremy manca già nello spogliatoio, ci manca non averlo con noi tutti i giorni. Coman? Quando è entrato ha fatto bene, ha fatto cose importanti. E' un giocatore forte per la sua età, fisicamente è già pronto e anche a livello di personalità è uno che sa quello che vuole, uno tosto che non si fa intimidire. Forse ha trovato la sua dimensione".

Tornando al Psg, dopo aver vinto gli ultimi due titoli in Francia, il club spera nel salto di qualità in Champions. "Una squadra cresce col passare degli anni, noi possiamo solo migliorare - sottolinea Sirigu - L'esperienza può permetterci di affrontare con una certa serenità e consapevolezza questa competizione. Abbiamo un girone difficile (con Barcellona e Ajax, ndr) ma lo affronteremo con la giusta testa, cercando di non ripetere gli errori fatti in questi ultimi anni. Ci sono squadre che forse sono più attrezzate di noi come organico ma il bello della Champions è che non sai mai cosa possa succedere". Fondamentale sarà l'intesa con i compagni di reparto. "Con Thiago Silva è il terzo anno che giochiamo insieme, con David Luiz è il primo e dobbiamo trovare il giusto equilibrio ma per ora gioca Marquinhos e sta facendo benissimo".
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