"A Quartu Sant'Elena dieci gare a porte aperte, poi le hanno chiuse in carcere, le porte. Non so perché l'hanno fatto, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari non si sarebbe salvato. Dio non fa mai le cose per caso". Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Kiss Kiss il presidente del Cagliari Massimo Cellino, parlando della sua disavventura giudiziaria e della società rossoblù, anche in chiave mercato. "Astori al Napoli azzurro? In questo momento penso a dedicare uno stadio ai cagliaritani, ed ho visto che anche a Napoli c'è qualche difficoltà. Spero vivamente di no, perché se doveste infilarvi in questo tunnel burocratico, che Dio ve ne scampi e liberi tutti. E' da mesi che non sento De Laurentiis. Ringrazio il pubblico di Napoli che ha capito il nostro momento di difficoltà quando siamo venuti a giocare al San Paolo, lo apprezzo molto. Un ritorno al Sant'Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant'Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno del poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perché non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l'ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei". Infine anche un parere su Mazzarri: "E' attualmente uno degli allenatori più competenti del mondo e non credo che la sua scelta di andare all'Inter sia stata presa all'ultimo momento. Nainggolan? Credo che non andrà via nessun giocatore importante ma anzi la squadra verrà rinforzata".
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