Gli appuntamenti, in programma sino al 16 agosto, hanno come teatro il paese natale del musicista, Berchidda, e altri quattordici centri del nord Sardegna.

Il PROGRAMMA DI GIOVEDI' - La musica comincia alle 11 a Ozieri, nella Cattedrale dell'Immacolata, con due nomi di spicco della scena jazzistica francese, legati da una ventennale amicizia artistica: Andy Emler, compositore, pianista, improvvisatore e arrangiatore di grande inventiva, e Laurent Dehors, un musicista che padroneggia con uguale successo sia i sassofoni che i clarinetti. Classe 1958, Emler - che per motivi tecnici a Ozieri non suonerà l'organo a canne, come annunciato, ma il pianoforte - guida dal 1989 il MegaOctet (Django D'Or nel 1992 per il migliore gruppo jazz) e conta una variegata attività con altri progetti, anche nel campo della musica contemporanea, della didattica e nella proteiforme produzione de La Compagnie aime l'air da lui fondata nel 2000. Cinquant'anni compiuti da poco, Laurent Dehors è invece attivo con la sua big band Tous Dehors, con la quale sperimenta una sintesi tra jazz "colto" e popolare, in equilibrio tra improvvisazione individuale e scrittura orchestrale.

Nel pomeriggio, alle 18, ancora una chiesa, quella di San Pietro di Tula, apre i battenti all'eclettica cantante e attrice Monica Demuru col pianista argentino Natalio Mangalavite. "Podology" il titolo della loro esibizione, in piena sintonia con il tema dei piedi che connota questa edizione di Time in Jazz: una performance tra improvvisazione e composizione, in cui prevalgono gli elementi musicali di recupero della tradizione musicale argentina di Mangalavite, insieme al gusto melodico della performer sarda, con un percorso di ricerca che spazia tra folk, pop, cantautorato, jazz e creazioni originali. Il duo è nato nel 2010 sulla scia di varie collaborazioni iniziate con l'album "L'amico di Cordoba", dove Monica Demuru era voce ospite del trio di Javier Girotto, Natalio Mangalavite e Peppe Servillo (lo stesso trio che venerdì sarà a Berchidda per la serata finale del festival con un altro progetto, "Fútbol").

Di rientro a Berchidda, intorno alle 19.45, la consueta parata della brass band albanese Fanfara Tirana per le strade del paese far da prologo al concerto in programma alle 21.30 sul palco centrale di Piazza del Popolo: di scena un grande protagonista del jazz moderno, Dave Holland, in trio con il chitarrista Kevin Eubanks, e il batterista Eric Harland. Classe 1946, il contrabbassista e compositore inglese vanta una ricca e caleidoscopica carriera decollata presto, alla corte di Miles Davis nel leggendario periodo di "Bitches Brew". Il nome di Holland si è imposto sulla scena del jazz a partire dai primi anni Settanta. Chiusa l'esperienza con Davis, lo ritroviamo nei ranghi dei Circle, formazione d'avanguardia con Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul, e poi pronto per il primo album a suo nome, l'imprescindibile "Conference of the birds" (1972). Accanto a musicisti del calibro di Stan Getz, Hank Jones, Roy Haynes, Sam Rivers e Betty Carter oppure a giovani talenti, oggi affermati, come Chris Potter, Steve Coleman, Kevin e Robin Eubanks, Dave Holland è stato in prima linea sul fronte del jazz nelle sue varie forme fin dai primi passi del suo cammino artistico. Nel 2013 ha celebrato i suoi primi quarant'anni da leader, ma guardando decisamente in avanti. Per l'anniversario del suo primo disco, "Conference of the birds", ha registrato "Prism" riunendo intorno a sé una band elettrica composta dal tastierista Craig Taborn, oltre che dal chitarrista Kevin Eubanks, suo collaboratore di lunga data, e dal batterista Eric Harland, che oggi affiancheranno Dave Holland sul palco di Berchidda per uno dei concerti più attesi del ventisettesimo Time in Jazz.

Dopo il concerto, intorno alla mezzanotte, altri suoni e atmosfere al Parco della Musica di Berchidda, dove suona la banda del paese, la "Bernardo De Muro" diretta da Luciano Demuru, per l'occasione impreziosita da due ospiti d'eccezione: il padrone di casa Paolo Fresu, che proprio tra le file di questo organico ha mosso da giovanissimo i primi passi del suo cammino musicale, e Gianluca Petrella, uno dei trombonisti più apprezzati sulla scena del jazz internazionale.

La serata musicale si chiude infine al Jazz Club allestito nel cortile del Centro Laber, con una delle tre band vincitrici del concorso Time Out!, Accordo dei Contrari, un gruppo rock strumentale che unisce elementi di avanguardia, jazz elettrico e musica etnica, formato da Marco Marzo alla chitarra, Daniele Piccinini al basso, Giovanni Parmeggiani alle tastiere e Cristian Franchi alla batteria.

Come sempre, oltre a quelli musicali, anche la giornata di oggi (giovedì 14) propone diversi altri appuntamenti a Berchidda.

Alle 17, a Casa Sanna, il programma di iniziative di sensibilizzazione ambientale Green Jazz propone Impronte, un laboratorio educativo per bambini dai sei ai dieci anni a cura dell'Area Marina Protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo: attraverso il gioco i più piccoli scopriranno le impronte di alcune specie della fauna endemica dell'Isola (è gradita la prenotazione all'indirizzo greenjazz@timeinjazz.it o presso l'infopoint di Berchidda).

Alle 18, il Bar Centrale ospita invece l'ultima della serie di presentazioni editoriali proposte sotto il titolo WineBook: stavolta è il turno di Boris Carta con il suo libro "Rossoblù giorno per giorno. Protagonisti e comparse del Cagliari Calcio"(Edizioni Aipsa, 2013), che racconta con taglio di cronaca, la storia della società e della squadra di calcio attraverso le testimonianze di quanti hanno incrociato i loro destini con la storia rossoblù. Ad arricchire di interesse l'incontro, un intervento di Antonello Zanda, direttore della Cineteca Sarda, che introdurrà la proiezione del filmato di montaggio "Rossoblù" (2014), un viaggio attraverso le riprese amatoriali di alcuni appassionati tifosi del Cagliari, a cominciare da vecchie immagini datate 1929.

Intanto proseguono anche domani negli spazi del Centro Laber di Berchidda le mostre del PAV , il Progetto Arti Visive curato da Antonello Fresu e Giannella Demuro: si possono visitare fino al 16 agosto con orario continuato da mezzogiorno all'una di notte (il 17 e 18 agosto fino alle 23).
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