"Sono martiri del nostro Paese": queste le parole con cui l’attore e regista Michele Placido ha fatto sapere, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, che andrà al funerale dei braccianti morti negli incidenti stradali di ieri e di sabato pomeriggio nel Foggiano, di ritorno dal lavoro nei campi di pomodori.

Placido, che proprio nel 1990, alla sua prima esperienza da regista con “Pummarò”, aveva denunciato la precarietà degli immigrati africani che lavorano nei campi di pomodoro, è originario di Ascoli Satriano, il paese in provincia di Foggia dove sabato è avvenuto lo scontro frontale tra il furgone su cui viaggiavano i migranti e un tir che trasportava pomodori.

Lì il regista ha ancora una casa con un piccolo appezzamento di terreno e “ogni giorno – ha aggiunto – ho un motto di rabbia e compassione. Li scorgo in lontananza: arrivano a centinaia all'alba nei campi".

Placido si è rivolto anche al premier Giuseppe Conte, anche lui di origine foggiana: "Presidente, venga a vedere bene che cosa succede".

Un appello subito raccolto da Conte, che oggi è stato in visita proprio nella sua Puglia.

(Unioneonline/v.l.)
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