Dopo aver "deliziato" a colpi di (quasi) rime gli internauti under 16 di tutta Italia, Young Signorino ne ha combinata un'altra.

No, non una nuova canzone: questa volta, il "fenomeno" del genere trap – l'ultima deriva del rap – non si è presentato a un concerto.

Anzi, al concerto, visto che quello programmato a Roma sarebbe dovuto essere il suo esordio dal vivo.

E invece no. Nulla da fare.

Quelli che si sono recati nel locale per vedere colui che si definisce il "figlio di Satana" o "il nuovo Marilyn Manson" sono dovuti tornare mestamente a casa, a mani vuote; o meglio, a orecchie vuote.

Paolo Caputo - questo è il nome del 19enne originario di Cesena salito alla ribalta per il singolo dal nome futuristico di "Mmh ha ha ha" – dopo non essersi presentato sul palco ha scritto sui social ai suoi sostenitori: "Signorini, riguardo al live del 25 a Roma è successo che gli organizzatori del locale mi hanno causato dei problemi psicologici oltre che organizzativi, 400 biglietti venduti e sono veramente dispiaciuto! Ci rivediamo presto Roma".

Della vicenda in questione esistono differenti versioni: c'è chi insinua che il ragazzo non si sia fatto vedere perché, tenendo fede al suo singolo "Dolce Droga", non fosse in condizione di salire sul palco; chi invece giura di averlo visto nei camerini e che quindi, per qualche oscuro motivo, gli organizzatori non lo avrebbero fatto salire sul palco.

Al momento, comunque, non è dato sapere come siano andate davvero le cose.

Quello che è certo, però, è che la vicenda in questione sta continuando ad alimentare ulteriormente il suo mito.

Insomma, da un certo punto di vista, per Young Signorino è stato meglio non esibirsi, conquistando così, una volta di più, pagine di giornali e rotocalchi.

(Unioneonline/DC)
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