Incontri dedicati alle icone della cultura sarda, masterclass, presentazione di documentari solidali e premiazione dei film più votati tra quelli presentati nell’edizione 2017: sono questi gli appuntamenti attraverso cui nelle prossime settimane si snoderà il Cagliari Film Festival. Che ha deciso di rimanere in continuità con i temi della passata edizione: gli anni Settanta in Italia e i fatti che li caratterizzarono.

Si comincia venerdì 23 marzo con un incontro inserito nella sezione “Scenari sardi- Cinema a scuola”. Alle 11.30, al liceo classico Siotto Pintor, sarà proiettato il documentario di Daniele Atzeni "Madre acqua - Frammenti di vita di Sergio Atzeni".

Si tratta di un lavoro che il regista sardo ha dedicato a Sergio Atzeni, lo scrittore che proprio nel liceo Siotto compì i suoi studi. Attraverso la testimonianza di chi lo conobbe - da Paola Mazzarelli a Rossana Copez, da Paolo Vassallo a Giorgio Pellegrini - il documentario ricostruisce l’intera vicenda artistica e umana dell’autore scomparso nel 1995, a soli 43 anni, e che fu tra i grandi protagonisti della scena culturale e politica negli anni Settanta a Cagliari.

La proiezione del film sarà accompagnata da una riflessione e un approfondimento con il regista.

Il Cagliari Film Festival è realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.

(Unioneonline/v.l.)
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