Si alza oggi il sipario sulla settantesima edizione del festival di Cannes. A giocarsi la Palma d’oro, che verrà assegnata domenica 28 maggio dalla giuria presieduta da Pedro Almodovar, saranno diciannove film, con immigrazione, amore, arte e thriller al centro delle tematiche affrontate.

Nessun italiano in gara nella sezione principale del concorso, ma la cerimonia di inaugurazione avrà anche i colori del nostro Paese grazie alla madrina d’eccezione, la bellissima Monica Bellucci.

L'Italia sarà inoltre presente al Festival con un posto di tutto rispetto nella categoria "Quinzaine des realisateurs": la storica sezione indipendente della manifestazione, nata sulle ceneri della contestazione del '68 e fortemente voluta dalla potente associazione francese dei registi. I titoli italiani in corsa in questa sezione sono "Cuori puri" di Roberto de Paolis, "L’intrusa" di Leonardo Di Costanzo e "A Ciambra" di Jonas Carpignano.

Tra poche ore largo quindi sul primo tappeto rosso della kermesse a giurati, interpreti del film d'apertura e star e starlette richiamate dal glamour della Croisette. Fra i giurati anche il vincitore del premio Oscar Paolo Sorrentino, e poi grande attesa per la bellissima Jessica Chastain, l'elegante Fan Bingbing, la sceneggiatrice Agnès Jaoui, la regista Maria Ade, il compositore Gabriel Yared, l'attore Will Smith e il regista sudcoreano Park Chan-wook.

Ad aprire le proiezioni sarà nuovamente un film francese, quest’anno "Les Fantômes d’Ismaël" di Arnaud Desplechin", con Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Mathieu Amalric.

A emergere tra i candidati come favorita nell'edizione 2017 è quella che si potrebbe definire "corrente cinica", rappresentata dalle provocazioni anti-borghesi di Haneke, dagli inquietanti quadretti sentimentali di Ozon, fino alle disperate disamine sull’essere umano fatte dal greco Lanthimos. Questi i tre nomi più noti, assieme all’unico americano in lizza, Todd Haynes .

Ad avere più probabilità di spuntarla potrebbe essere proprio Michael Haneke con "Happy End", con Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz e Jean-Louis Trintignan: la storia di una ricca famiglia che vive isolata, come in una bolla, in un paese circondato dalla povertà dei campi di migranti intorno a Calais.
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